mercoledì 21 marzo 2012

26^ Giornata: osare per vincere è questo il motto di Ciccio Esposito con i suoi Migliori 11


Per vincere bisogna osare! Parola di Ciccio Esposito. Rischiare, quando possibile, è un’arma da vincenti, per questo il modulo della settimana è il 4 2 4. Per riuscire al meglio nel suo intento Esposito sceglie due terzini d’occasione, uno in realtà d’eccezione. A destra piazza il gioiosano Scali, capace di ripartire ma soprattutto di difendere, importante quest’oggi visto il modulo e il centrocampo a perno doppio. Dall’altra parte c’è Domenico Calabrò, attualmente in forza all’Africo. Solitamente difensore centrale, Esposito lo relega a sinistra perché ha bisogno di ulteriore copertura, a garanzia del movimento perpetuo dei quattro d’attacco. Nelle prime battute di formazione ne guadagna il numero uno, Andrea Scordino, scelto dalle file del Bianco per capitanare questa compagine virtuale. Dirimpetto a lui ci sono i difensori centrali Romeo e Menniti. Giustifichiamo subito stranezze e novità. Romeo del Castrovillari entra in formazione perché locrese, uomo d’esperienza e colonna portante del reparto difensivo della sua compagine. Roberto Menniti è l’ex capitano del Guardavalle, di quella squadra tutto cuore e tutto paese che qualche anno fa ha fatto sognare in giallorosso. Esposito ha deciso di rivalutare un personaggio a settimana, uno che abbia appeso le scarpette al chiodo ma meriti di tanto in tanto la menzione. Robertino Menniti ci ha sempre messo grinta ma in campo non ha mai sfigurato. Per la formazione di oggi funge da esempio: ben vengano difensori futuri con il suo spirito. Il centrocampo del 4 2 4 dell’ex uomo simbolo del Gallipoli è formato da Ienco e Laaribi: giovani, vivaci, inarrendevoli e capaci. Mattia e Momo vivono il calcio come un impegno costante, quasi totalizzante, mettendo in conto parecchie rinunce per stare al passo dei Pascu o dei Di Maggio. Affidargli un centrocampo significa premiarli, come d’altronde fa Tonino Figliomeni, per il quale questi due giovani sono una sicurezza di stacanovismo. Gli ultimi quattro si schierano così: Carrà, Borrello, Fragomeni e Vita. Vincenzo Carrà non solo ha disputato un’ottima gara ma con il suo splendido gol ha anche trascinato il Roccella alla vittoria. Ha fatto l’ex fino in fondo, fino a rete. Vita, il talento del Brancaleone, torna a farsi apprezzare in griglia e naturalmente lo ha prima fatto in campo. Per lui nessun pallone è perso. L’attacco Borrello – Fragomeni è tanto strano quanto affascinante, dallo spirito combattivo per un arco di gara che si fa imprevedibile davvero. L’attaccante del Gioiosa, Fragomeni, sembra non avere riferimenti e per questo partire all’impazzata come un turbine che cerca la via del gol. Pasquale Borrello è versatile, si adatta e si sposta, è più frequente vederlo in fascia ma quel che piace è ritrovarlo a rete, perché arriva quando serve e non t’aspetti. Sono due figure in cui non spicca la tecnica, della quale ci si accorge solo dopo che hanno già “fatto male” all’avversario di turno.